Abbinamento vino e pane condito: la tradizione siciliana del pane “cunzato”.
In dialetto siculo, “cunzato” significa “condito”.
Il pane condito, nella tradizione della nostra terra, era il pane fresco farcito e scaldato al forno.
Gli ingredienti prediletti erano l’olio, il sale, la tuma e l’origano che, con il suo meraviglioso aroma, era l’immancabile tocco finale.
Si aggiungevano, a volte, anche alici sott’olio oppure sarde.
Il pane condito era detto anche “pane della disgrazia”, perché si preparava quando in casa non c’era altro.
Si riusciva, però, a trovare sempre del pomodoro e del formaggio da aggiungere, l’olio delle alici o delle sarde per condire il pane e l’origano per profumare quella che, alla fine, si trasformava in un degno pasto, pur nella sua semplicità e grazie alla genuinità e alla bontà dei condimenti.
Caratteristiche del pane condito.
Tipico della gastronomia siciliana, soprattutto della zona del trapanese e del messinese, il pane “cunzato” altro non è che pane, rigorosamente fresco, farcito con ingredienti del territorio, dando sfogo alla fantasia e alla creatività, e scaldato al forno.
Deve risultare morbido e fragrante al centro, con la crosta croccante e gli ingredienti scelti per il condimento freschi e locali.
Tra le varianti più conosciute di pane condito c’è il pane “cunzato” delle Isole Eolie, arricchito con i tipici capperi di Salina, e quello messinese, condito con pomodoro, tuma e verdure.
Pane condito: che vino abbinare?
La nostra preferenza, però, va al nostro vino rosso Fanus: un blend di Nero d’Avola e Syrah che ben rappresenta la nostra terra e riesce a unire la storia siciliana alla internazionalizzazione vitivinicola. Un vino vellutato, con cenni evidenti di more e ciliegie e tannini fini e morbidi, capace di esaltare e accompagnare la varietà, la ricchezza e l’intensità dei sapori e dei profumi del pane “cunzato”, ottimo rappresentante della cucina tradizionale siciliana.
DEGUSTAZIONI E APERIVINI IN CANTINA
Scegliete la vostra esperienza tra vino e cibo!
Ogni calice di vino che presentiamo in degustazione, insieme agli assaggi più caratteristici della gastronomia locale, è una vera esperienza del vino, del suo territorio di produzione, ne racchiude caratteristiche, storia, tradizioni, cultura.
I nostri vini sono il racconto della terra che nutre e conferisce sapidità alle uve, della dedizione alla campagna e al lavoro tra le vigne, dell’avvincente storia ammantata di mito dei vitigni che, da generazioni, coltiviamo in Contrada Fanusa: il Moscato di Siracusa, il vino più antico d’Italia, l’Albanello siracusano e il Nero d’Avola.